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8 settembre

L'8 settembre è stato il naturale epilogo della congiura di luglio, che travolse inesorabile i congiurati impauriti ed il troppo piccolo re. Alla congiura furono estranei la partecipazione ed il sentimento del popolo nella sua totalità. Sul popolo, nella sua totalità, si riversò la somma di sventure che ebbero origine dalla viltà dei congiurati che, pronti, misero intera la pelle al sicuro. Poi lo stordimento dei miti del servaggio. Gli Italiani furono divisi nel nome di ideologie che sono falsamente contrapposte, per gli scopi di una politica di sottomissione agli interessi del vincitore. Il regime che ne è sorto -il Sistema- perpetua quella divisione, per gli stessi scopi infami, creando dal nulla falsi problemi a copertura delle mene del prete e di quelle dello straniero. Non hanno altro significato le cortine fumogene degli sproloqui sulla libertà e la democrazia con i quali le fazioni politiche legalitarie -tutte, da quella missista a quella comunista- nascondono il vuoto assoluto, essendo tutte d'accordo col e sul sistema, del quale ambiscono al massimo di porsi come pavida dirigenza. Il tutto sulla pelle del popolo. È così che l'ombra del tradimento infame, con il quale si vuole chiusa la prima fase della guerra degli italiani, si allunga ancora sinistramente sulla vita del popolo italiano, mai come oggi tenuto estraneo dalla difesa del proprio autonomo destino.

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