Italia - Repubblica - Socializzazione

FNCRSI

quindicinale di informazione e di formazione politica per i Combattenti della Repubblica Sociale Italiana

La pubblicazione è aperta alla collaborazione di tutti gli iscritti alla FNCRSI. È però riservata al giudizio insindacabile della Direzione del periodico l'accettazione del materiale pervenuto. Gli articoli firmati esprimono solo la opinione degli autori e quindi non impegnano la FNCRSI né la Direzione del periodico se non per il giudizio generico di riconoscimento dell'importanza e tempestività dell'argomento trattato e della opportunità che esso venga conosciuto e dibattuto dai Camerati ai quali la pubblicazione è inviata. I manoscritti anche se non pubblicati non si restituiscono. Distribuzione gratuita agli iscritti alla FNCRSI

 Anno I - n° 9 (maggio 1968)

SOMMARIO

 

La nostra Scheda Bianca

 

 

Gli altri rubano tu che fai?


Svegliati!


Esci dal branco


Vota Scheda Bianca

 

 

La nostra Scheda Bianca

 

Noi

COMBATTENTI della REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

ti invitiamo a respingere con decisione gli adescamenti che hanno finora giocato un ruolo determinante nella meccanica degli intrallazzi elettorali.
È inutile la meraviglia di quanti continuano docilmente a farsi ricattare dalla D.C. o si indignano perché in vent'anni gli italiani non hanno saputo esprimere una classe politica meno incapace ed indegna, quando ci apprestiamo a cedere all'equivoco fondamentale del voto-diga, del voto scudo, del voto per chi dice che deve continuare.
Riteniamo vera e scontata l'affermazione che il PCI non incute timore più della DC o del PUS o del PLI.
Dopo essere stati gli unici a combattere il comunismo in trincea e dopo aver visto cadere su di essa i migliori tra noi -parroci, parrocchiani e compari se ne stavano comodamente al sicuro- abbiamo il diritto ed il giusto titolo a rilasciare tale affermazione. Affermazione che non facciamo perché ispirati da un generico e qualunquistico disgusto per il mondo politico attuale, anche se certamente non andiamo immuni dal provare il noto senso di schifo, quanto perché persuasi che il partito russo e quello americano non siano oggi divisi da abissi ideologici o da interessi tali da comportare scelte fondamentalmente divergenti.
E, convinti come siamo che non può fare più buio che a mezzanotte, noi, fino a quando non risorgerà un ordine di combattenti e di credenti, accomuneremo nello stesso profondo disprezzo il banditismo politico del centro-sinistra e l'accomodantismo del MSI.

 

È riportato (sopra) il testo di un volantino che la Federazione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana (F.N.C.R.S.I.) ha diffuso in tutta Italia. La denuncia del malcostume ovunque imperante evidenzia il modo scandaloso con il quale il sistema trova i suoi equilibri per non esplodere. Ma non è la motivazione del nostro INVITO alla SCHEDA BIANCA.
Il malcostume, se ci ripugna, non ci stupisce, essendo la logica conseguenza del trionfo dell'interesse particolare, fatale sbocco del sistema democratico e che per di più è eretto a metodo di vita da reggitori e burocrati ad ogni livello.


ALL'ORIGINE DEL NOSTRO GESTO, che non nasce oggi -come certa stampa vuol far credere- ma che abbiamo scelto e propagandato sin dalle politiche del '58, stanno:
* la volontà di non abbandonare la lotta politica ingaggiata da circa mezzo secolo;
* una esigenza di rifiuto totale delle dottrine e della prassi metodologica comunemente correnti, oggi, sotto il nome di democrazia e che in Italia hanno assunto le forme più deteriori nel vigente sistema e nella politica che esso svolge, ispirata ai valori dell'«occidente», della coesistenza pacifica, del mondialismo pacifista, della civiltà del benessere, dell'ONU;
* una esigenza di riaffermare la possibilità e la disponibilità per un metodo di lotta che, abbandonati gli schemi del secolo scorso, punti alla ripresa del disegno unitario dello Stato italiano ed alla sua autonomia, intesa questa:

ALL'INTERNO come scardinamento della irresponsabilità propria del regime d'assemblea (democrazia parlamentare), della combine liberistico-statalista in sede economica, dell'alleanza fra modernismo cattolico e riformismo socialista in sede governativa, del sinistrismo neoilluminista e radicale in sede culturale.

IN POLITICA ESTERA come proiezione della più ampia autonomia europea volta ad un nuovo equilibrio mondiale da conseguirsi attraverso:
* l'abbandono della leadership degli USA da una parte e di quella dell'URSS dall'altra;
* il conseguimento della autonomia militare europea, come premessa a quella politica e, per prima cosa, il rifiuto del trattato di non proliferazione tanto vagheggiato dall'URSS e dagli USA;
* lo scardinamento delle sfere di influenza stabilite a Yalta a favore rispettivamente degli USA e dell'URSS, attraverso quello dei regimi politici importati nell'est e nell'ovest europeo dopo Yalta.
 

Se ti dà fastidio il nostro invito

Votiamo SCHEDA BIANCA

è inutile che tu seguiti a leggere.

È l'inizio di una strada che richiede sacrificio e rinunce.

Se ritieni che occorre trovare il modo per ricominciare tutto da capo È GIUSTO che tu legga quanto esprimiamo col nostro invito

Votiamo SCHEDA BIANCA

Poi fai quello che vuoi.

IMPORTANTE È

che gli altri non abbiano il tuo consenso.

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