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Operazione sorosiana di intrappolamento dell'Unione Europea

Presupponiamo che i lettori della nostra rubrica conoscano la vita e le avventure di George Soros. Si tratta, in buona sostanza, di un metodo di dominio di vecchia data che, con la scusa di tutelare interessi specifici, come nel caso presente l'indipendenza del Kosovo, in realtà serve per controllare qualsiasi soggetto geopolitico.
In questo caso Soros, sempre per conto degli interessi USA-Israel, si muove con larga disponibilità di mezzi al fine di imbrigliare la politica estera dell'Unione Europea, come ampiamente esposto nel comunicato in lingua francese che pubblichiamo. L'operazione viene fatta alla luce del sole perchè, se segreta, potrebbe suscitare sospetti e perchè il sistema mediatico composto in Europa di testate cartacee e televisive è completamente in mano di giornalisti ebrei che ubbidiscono alla proprietà che è a sua volta costituita dal capitale di provenienza sionista.
Come prevedibile, c'è stata anche la corsa all' occupazione dei posti, resi sicuramente più appetibili da adeguati «rimborsi spese». Altrettanto sicuramente NON riteniamo che i futuri componenti del comitato saranno del tutto allineati sulla politica estera USA-Israel, anche perchè in questi casi le posizioni saranno sfumate. Come all'ONU.
Tuttavia è ovvio che Soros ha anticipato qualcosa che avrebbe dovuto essere una priorità di questa Unione Europea che ancora stenta a trovare una sua strada, peraltro tracciata proprio dagli avvenimenti che si stanno svolgendo sotto i nostri occhi a ritmo incalzante.
La geopolitica, che è la VERA SCIENZA della politica, ce lo insegna: il futuro dell'UE è l'EURASIA.

Giorgio Vitali

 

Creazione accelerata di un Consiglio Europeo per le relazioni estere

 

Création accélérée d'un Conseil européen des relations étrangères

Un Conseil européen des relations étrangères (European Council on Foreign Relations - ECFR), équivalent du CFR états-unien, sera lancé en grande pompe le 9 novembre 2007, à l'occasion du 18e anniversaire de la chute du Mur de Berlin.

Selon nos informations, les réunions préparatoires ont été organisées par George Soros à New York. L'ECFR a immédiatement engagé vingt employés et ouvert des bureaux dans sept capitales Berlin, Londres, Madrid, Paris, Rome, Sofia et Varsovie, mais pas Bruxelles. Il est principalement financé par la Fondation George Soros, par le Fundación para las Relaciones Internacionales y el Diálogo Exterior (liée à El Pais), et par la Communitas Foundation (c'est-à-dire la banque bulgare BRIB).

Les adhésions se font par cooptation pour une durée de 5 ans. Les 50 premiers membres sont:
Urban Ahlin - Martti Ahtisaari - Giuliano Amato - Hannes Androsch - Marek Belka - Svetoslav Bojilov - Emma Bonino - Robert Cooper - Marta Dassu - Gijs de Vries - Jean-Luc Dehaene - Gianfranco Dell'Alba - Andrew Duff - Sarmite Elerte - Brian Eno - Joschka Fischer - Timothy Garton Ash - Bronislaw Geremek - Diego Hidalgo - Mary Kaldor - Gerald Knaus - Caio Koch-Weser - Rem Koolhaas - Ivan Krastev - Mart Laar - Mark Leonard - Adam Lury - Alain Minc - Christine Ockrent - Leoluca Orlando - Cem Özdemir - Simon Panek - Teresa Patricio Gouveia - Chris Patten - Diana Pinto - Andrew Puddephatt - Sigrid Rausing - Albert Rohan - Pierre Schori - Narcís Serra - Elif Shafak - Aleksander Smolar - George Soros - Dominique Strauss-Kahn - Helle Thorning Schmidt - Michiel Van Hulten - Mabel Van Oranje - Antonio Vitorino - Stephen Wall - Andre Wilkens.

Trois co-président sont été désignés : Martti Ahtisaari, Joschka Fischer, et Mabel van Oranje (représentant George Soros).

Au menu des travaux immédiats: l'indépendance du Kosovo et l'intégration des Balkans -Turquie incluse- dans l'Union. À moyen terme, le Conseil devra pallier au rejet du projet de Traité constitutionnel par les peuples français et néerlandais en favorisant, d'une manière ou d'une autre, la fusion des fonctions de Haut Représentant et de Commissaire chargé des relations extérieures. Enfin, à long terme, le Conseil favorisera l'intégration complète des politiques étrangères des États membres dans l'Union « afin qu'elle ne parle que d'une seule voix ».

La création de l'ECFR reprend le projet de l'ambassadeur George Kennan en 1947, mais va au-delà encore pour assurer la perennité du système américaniste. Au moment où les États-Unis montrent des signes de faiblesse, il s'agit de créer une Europe unie qui fasse le pendant des États-Unis et constitue avec eux un vaste ensemble transatlantique.

 

http://www.voltairenet.org/article151889.html

 

Un Consiglio Europeo per le relazioni estere (European Coluncil on Foreign Relations - ECFR), equivalente al CFR unione degli Stati, sarà lanciato con grande clamore, il 9 novembre 2007, in occasione del 18° anniversario della caduta del muro di Berlino.

Secondo nostre informazioni, le riunioni preparatorie sono state organizzate da George Soros a Nuova York. L'ECFR ha immediatamente assunto venti impiegati e aperto uffici in sette capitali, Berlino, Londra, Madrid, Roma, Sofia e Varsavia, ma non a Bruxelles

Il Consiglio è principalmente finanziato dalla Fondazione George Soros attraverso la Fondazione per le relazioni internazionali e il Dialogo Estero (legato a "El Pais") e dalla Comunità Fondazione (?) (vale a dire la Banca Bulgara BRIB)

Le adesioni avvengono per cooptazione per una durata di 5 anni. I primi cinquanta membri sono:

Urban Ahlin - Martti Ahtisaari - Giuliano Amato - Hannes Androsch - Marek Belka - Svetoslav Bojilov - Emma Bonino - Robert Cooper - Marta Dassu - Gijs de Vries - Jean-Luc Dehaene - Gianfranco Dell'Alba - Andrew Duff - Sarmite Elerte - Brian Eno - Joschka Fischer - Timothy Garton Ash - Bronislaw Geremek - Diego Hidalgo - Mary Kaldor - Gerald Knaus - Caio Koch-Weser - Rem Koolhaas - Ivan Krastev - Mart Laar - Mark Leonard - Adam Lury - Alain Minc - Christine Ockrent - Leoluca Orlando - Cem Özdemir - Simon Panek - Teresa Patricio Gouveia - Chris Patten - Diana Pinto - Andrew Puddephatt - Sigrid Rausing - Albert Rohan - Pierre Schori - Narcís Serra - Elif Shafak - Aleksander Smolar - George Soros - Dominique Strauss-Kahn - Helle Thorning Schmidt - Michiel Van Hulten - Mabel Van Oranje - Antonio Vitorino - Stephen Wall - Andre Wilkens.

Mentre sono stati designati tre co-presidenti: Martti Ahtisaari, Joschka Fischer, et Mabe van Oranje (in rappresentanza di George Soros)

Calendario immediato dei lavori: l'indipendenza del Kosovo e l'integrazione dei Balcani -Turchia inclusa- nell'Unione.

A medio termine, il Consiglio dovrà velare il rigetto del progetto di Trattato Costituzionale per i popoli francese e olandese, favorendo in un modo o in un altro la fusione delle funzioni di Alto Rappresentante e di Commissario incaricato delle relazioni estere.

Infine, a lungo termine il Consiglio favorirà l'integrazione completa dei politici stranieri degli Stati Membri dell'Unione «allo scopo che parlino a una sola voce».

La creazione dell'ECFR riprende il vecchio progetto dell'ambasciatore George Kennan del 1947, ma va ancora al di là per assicurare la perennità del sistema americanista.

Nel momento in cui gli Stati mostreranno segni di debolezza sarà necessario creare un'Europa unita che faccia da pendant degli Stati Uniti e costituisca cosi un grande assemblamento transatlantico.

Giorgio Vitali (trad.)