Fonte: paolobarnard
Grillo, Travaglio, Fazio,
Santoro, Guzzanti, Ricca, Di Pietro:
una spiegazione per tutte
Paolo Barnard (14/07/2009)
Una volta per tutte. Io me la prendo con i 'paladini' dell'Antisistema italiano,
e soprattutto con le masse che li seguono, per motivi di drammatica gravità, per
motivi assolutamente centrali alla vita di ogni italiano decente, e non, ripeto,
non per vena polemica, per invidia, per rancorosità e frustrazione. Di seguito
le ragioni. Ma ancora una nota, e di nuovo una volta per tutte: se io avessi
voluto essere famoso, avere cioè il successo dei sopraccitati 'paladini', sarei
semplicemente rimasto aggrappato al loro carrozzone quando su di esso io ero ben
saldo. Ma la mia mente è libera, e nell'istante in cui mi sono accorto dove quel
carrozzone trionfante e colmo di fama ci stava portando, l'ho abbandonato e l'ho
criticato, metaforicamente sparando alla tempia del mio futuro di 'personaggio
pubblico'. Capito? Ora la parte importante.
Ogni democrazia del mondo, senza contare i Paesi poveri, è da 35 anni sotto una
minaccia immane, che risponde ai seguenti nomi: Neoliberismo - Libero Mercato -
Esistenza Commerciale - Cultura della Visibilità - Atomizzazione dell'individuo
civico - Dittatura della classe degli investitori internazionali - Distruzione
dell'Ambiente. La vita di ciascuno di noi -come lavoratori, come genitori, come
figli, come comunità- è stata triturata negli ultimi 35 anni da queste forze
sovranazionali, organizzatesi con una potenza di fuoco spaventosa. Siamo di
fronte alla versione moderna e cosmeticamente adattata degli assolutismi
devastanti dei secoli che ci hanno preceduto. Come sempre nella Storia l'unica
speranza, l'unica!,esistente per ostacolare quella macchina mostruosa sono le
Società Civili Organizzate. Cioè le persone comuni.
In Italia esisteva una Società Civile Organizzata. Essa era la nostra unica e
sicuramente ultima speranza di salvare il Paese dalle sopraccitate entità e
dalla devastazione sociale che ci hanno portato, e di cui Berlusconi è solo un
peduncolo attivo. Essa avrebbe potuto studiare il nemico, capirne le origini
lontane, la potenza di fuoco e attivarsi con metodo per neutralizzarne i colpi.
Ma l'Italia è stata invasa da un nugolo di personaggi cinici e scaltri,
egomaniacali e assetati di fama, cioè i 'paladini dell'Antisistema',
Travaglio-Grillo-Di Pietro e soci, che sono riusciti nell'impresa di convincere
la nostra Società Civile Organizzata ad occuparsi con energia maniacale di
aspetti marginali, insulsi e isterici della vita pubblica italiana. Oggi
centinaia di migliaia di italiani potenzialmente utili a salvarci la vita, sono
perduti come zombies ipnotizzati che rantolano dietro a vicende assurde o minori
e che con il dramma del XX e XXI secolo non hanno nulla o pochissimo a che fare.
Costoro sono degli idioti che hanno scelto di gettare a mare le ultime miserrime
speranze di salvare l'Italia per occuparsi di ciò che altri idioti in malafede
gli hanno ficcato nel cranio per loro esclusivo cinico vantaggio. Questa è una
tragedia, che pagheremo tutti per decenni, e i nostri discendenti per secoli.
Grillo, Travaglio, Lorenzo Fazio, Sabina Guzzanti, Piero Ricca, Antonio Di
Pietro e i loro complici sono direttamente responsabili della morte dell'ultima
speranza di salvarci da ciò che sta inghiottendo la mia vita, la tua e quella
dei nostri figli. Chiaro ora?
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Paolo Barnard (14/07/2009)
il commento di
Giorgio Vitali
Abbiamo ripescato un messaggio
di Paolo Barnard, pubblicato più di un anno fa, ma di grande
attualità. Finalmente un noto (e polemico) commentatore di cose
italiane ed internazionali SVELA uno dei fondamentali retroscena
della vita pubblica. L'utilizzazione di "primi attori" per le
sceneggiate pubbliche. Sappiamo che questi primi attori SONO
soltanto PERSONAGGI DA BARACCONE. Lo sappiamo perchè li abbiamo più
di una volta messi alla prova. ORA, il problema consiste NON nel
rimetterli alla prova concedendo loro una qualsiasi possibilità di
riabilitazione, ma nel capire come neutralizzarli. Spiegandoci
meglio: i personaggi in questione, secondo un metodo innovativo, ma
facendo leva su una antica consuetudine secondo la quale i popoli si
attendono fatti concreti da tutti coloro che salgono sul pulpito,
una volta posti (da altri, solitamente "registi" del Sistema), su di
un qualsiasi piedistallo, che potrebbe essere una tribuna
televisiva, per la loro intrinseca natura di burattini
autocompiaciuti, danno fiato a tutte le trombe in loro possesso e
disquisiscono, espongono, minacciano, commentano, accusano. Insomma
fuochi d'artificio a volontà assecondando un istinto primordiale
attribuito da sempre al nostro popolo. Quella di recitare per il
gusto della recita, della menzogna fine a se stessa, come possiamo
vedere anche nel comportamento di un tale che siede nientemeno sul
massimo scranno della Camera dei Deputati. Il comportamento di
Gianfranco Fini, in linea con quanto da lui compiuto fino ad oggi, a
scapito di un gregge di "lemmings" che lo ha seguito, consiste nel
mentire senza vergogna per nascondere un pregresso comportamento di
autentico "ladro di polli".
I personaggi citati da Paolo Barnard sono per lo più attori. Di
Pietro proviene da altre "esperienze", peraltro ben descritte, ma il
suo modo di essere è quello dell'attore. Tutte queste persone,
interpellate sulle cose da fare concretamente, rispondono che loro
sono attori, che la loro intenzione è solo l'informazione. Oppure
dichiarano che non c'è nulla da fare. E spesso, purtroppo per chi li
crede, dichiarano di interessarsi del problema non facendo nulla,
con ciò escludendo al malcapitato che a loro si era rivolto in cerca
di aiuto, ogni altra possibilità di manovra.
Si tratta, in buona sostanza, di quello che ha denunciato Noam
Chomsky sulla manipolazione mediatica: la strategia della
distrazione. tale strategia è indispensabile per impedire al
pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali, nell'area della
scienza, dell'economia, psicologia, neurobiologia e cibernetica.
BENINTESO, non che in passato fosse diverso. Anzi! Era anche peggio.
Basterebbe prendere in considerazione cosa accadeva nel nostro paese
nell'ottocento, quando le "informazioni laiche" erano diffuse dal
parroco sul sagrato della chiesa. È evidente che ora il problema che
si pongono le classi dominanti è la cultura diffusa. Pertanto la
menzogna pianificata delle essere più sofisticata. A ciò sono
delegati i personaggi citati da Paolo Barnard.
Giorgio Vitali |
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