Italia - Repubblica - Socializzazione

 

La democratica e liberista licenza di uccidere dei Radicali & C.

 

Guglielmo Maria Lolli-Ghetti - Giorgio Vitali
 

Dietro la tragedia di Terry Schiavo, Piergiorgio Welby ed altri che in questi giorni stanno premendo alle soglie del Media, si muove la regia non più occulta dei cosiddetti "poteri forti", ossia del "Cartello" delle Assicurazioni d’oltreoceano e forse anche nostrane, che hanno deciso di guadagnare miliardi di euro, non pagando più le spese di degenza e assistenza dei malati terminali che affollano gli ospedali di tutto il mondo, in barba ai contratti assicurativi sottoscritti. Le assicurazioni sono il vero "convitato di pietra" di questi drammi esistenziali: il vero motore che ha ispirato tutte le elucubrazioni eutanasiche di Pannella, che nessun mass-media nazionale e internazionale ha mai citato e denunciato. Ancora una volta "l’usurocrazia" si muove dietro le quinte come il pifferaio che suona la dolce morte per i topi ingenui, ossia i malati, affogandoli in un mare di bugie e di promesse. Ricordiamo che nella "civilissima" Inghilterra da ormai 25 anni, ai malati settantenni ricoverati negli ospedali, non viene praticata, per legge, nessuna terapia del dolore, perché troppo costosa: vengono, di fatto, lasciati morire soffrendo. Solo i ricchi possono morire senza dolore. Questa è la vera democrazia occidentale. I Radicali, come sempre, sono stati, sono e saranno la manovalanza ipocrita di questo Partito Invisibile, che persegue il modello economico e mercatista dell’«uomo insapiens» a tempo determinato, aciclico e segmentario, formato dal pregiudizio innaturale e antiscientifico biblista. Dal divorzio, dall’aborto, alla strumentalizzazione delle cellule staminali-embrionali, che non hanno ancora curato un foruncolo purulento, a differenza di quelle staminali-fetali che stanno guarendo 58 malattie (primato tutto italiano), fino a questa mala-eutanasia. Il moderno "homo oeconomicus", è destinato inesorabilmente alla tripla morte. Questo pseudo-uomo, obnubilato dalla droga libera, senza memoria, senza nessuna religione intesa classicamente come rispettosa "pietas" verso il suo simile, deve vivere perennemente come affittuario della propria vita, del proprio corpo e del proprio spazio vitale, limitato e regimentato mentalmente, fisicamente e spiritualmente, negando ed uccidendo il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Poche persone decidono ormai per gli altri, determinandone quotidianamente: frustrazioni, dolori, necessità, alimentazione e false felicità…in un continuum disperante e frustrante di carestie e guerre. Tutto è in mano a pochi: l’ambiente inquinato del petrolio, dalle macchine, dall’uranio; l’acqua scarseggia e anche l’aria pura ha addirittura un costo, poiché a Tokio, come ci ha riferito il nostro comune amico Giorgio Vitali, per le strade, ci sono dispensatori di ossigeno a pagamento.

Ci rendiamo veramente conto, di quello che sta succedendo? Forse no! Perché, la mistificazione, la menzogna e l’inganno premeditato, creano quel diallelo della comunicazione mediatica in mano a pochi. Il grande storico greco Tucidite, nel 500 a.C., ammoniva che: «l’occhio è più importante dell’orecchio» e noi, oggi, siamo solo degli stupidi e vigliacchi ascoltatori delle bugie altrui, oberati solo da problemi digestivi. La contraddizione ipocrita e colpevole della Riforma protestante e della Controriforma molto cristiana e poco cattolica, continuano a fare danno alla società umana, impedendole di cogliere il significato vero dell’esperienza umana universale separando la scienza dalla religione, che non nasce nel 1917 come vogliono i marxisti….o nell’anno 0, come vogliono i cristiani (…) o nel 500 a.C. secondo Esdra (…) ma molti millenni prima, come ci ha insegnato la cultura Assira, Egizia, Greca e Romana. A questo dobbiamo aggiungere, per completezza del quadro d’insieme, le culture dell’India, della Cina e dei popoli del Sudamerica prima della scoperta di Colombo: tutti eredi dell’esperienza Atlantidea di cui ci ha parlato Platone nei suoi tre libri, Timeo, Krizia ed Ermocrate che è stato fatto sparire dagli autori giudeo-cristiani. Per concludere, denunciamo la prevaricazione di una medicina che cura ma non guarisce, che si occupa di attenuare gli effetti dolorosi della malattia e non ne rimuove le cause…che smonta i corpi umani come parti di un automobile, creando gli effetti mostruosi del mercato di organi (…) soprattutto a danno dei bambini.

È un prezzo che non siamo disposti più a pagare! Quest’uomo miserabile che vuole vivere anedonicamente, imbottendosi di medicinali per tirare avanti, spaventato ed inorridito dallo spettacolo delle guerre, dalla criminalità diffusa e dall’esodo di popolazioni affamate che scappano dai loro paesi, ricchi di materie prime… Si può continuare a vivere così? Assolutamente no!

Terry Schiavo, a cui è stata negata la soluzione di acqua, zucchero e sale che la teneva in vita, e la sua indicibile sofferenza è durata 15 giorni… E Piergiorgio Welby, sono le vittime della contraddizione moderna che coinvolge tutti. Nessuna istituzione laica o religiosa può tirarsi fuori. Nel caso di Welby, è inaccettabile che i Radicali abbiano potuto sciacallare politicamente sul suo dolore, attribuendosi il diritto di ucciderlo senza attendere una legge adeguata, mancante nel nostro Codice, riguardo il testamento biologico e/o l’eutanasia. Da oggi, con questo incredibile precedente "fai da te" chiunque potrà accorciare la vita di un parente o di un amico, anche per interessi personali. Il governo, anche a costo di cadere privandosi dei Radicali, doveva rispondere immediatamente alla richiesta di Welby, se voleva avere rispetto e pietà di lui. La Magistratura, deve processare per direttissima gli attori di questa straziante operazione, perché la legge è legge per tutti, e nessuno ha la democratica e liberista licenza di uccidere. Per quanto riguarda la moglie cattolica di questo pover’uomo che, tra l’altro, non era credente, non riusciamo a capire come mai si sia lamentata della mancanza dei funerali religiosi tanto più che la stessa, non si è preoccupata, stando alla stampa, di fargli impartire il sacramento dell’Estrema Unzione, dopo di fatto, aver relegato tutta la vicenda finale di Piergiorgio alla operazione di Pannella e soci. A questo punto ci domandiamo come potremmo essere più tranquilli e fiduciosi dei nostri medici che ci curano in casa e in ospedale se costoro, pietosamente, possono essere disposti come il dottor Riccio, a violare il giuramento di Ippocrate, e staccare la spina o altro che tiene in vita un malato terminale. Il grande medico greco, aveva ponderato con senso di umanità e responsabilità sul significato profondo della deontologia medica, trascrivendo il suo famosissimo giuramento per scongiurare le deviazioni di una figura professionale affinché non fosse solo la sublimazione degli istinti più bestiali e perversi, ma un vero operatore di vita sempre e comunque. A nostro sommesso avviso, avremmo gestito in prima persona tutta la faccenda, preoccupandoci solamente della sofferenza del nostro congiunto, fregandocene di tutto il resto e assumendoci, di fronte a Dio e agli uomini le nostre responsabilità, senza delegare e coinvolgere nessuno nelle nostre scelte più dolorose e senza essere strumentalizzati politicamente.

Guglielmo Maria Lolli-Ghetti - Giorgio Vitali