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Storia del XX secolo in 15 righe

Giorgio Vitali
 

Dal punto di vista "energetico" dobbiamo distinguere tre periodi nella storia dell'espansione europea.
La prima epoca, che va dalla scoperta dell' America al XVIII secolo, è stata caratterizzata da mercato degli schiavi e dall'utilizzazione, nelle Americhe, dei nativi che però hanno dovuto soccombere di fronte ai disagi loro imposti, riducendo di molto la capacità produttiva di minerali preziosi. L'energia necessaria per la produzione era fornita a basso prezzo dagli schiavi e dai nativi.
Il XIX secolo è stato caratterizzato dall'espansione europea alla ricerca di materie prime. In America dello sterminio dei pellirossa restii a sottomettersi al bianco, ed in ogni caso non utilizzabili come mano d'opera.
Il XX secolo è stato caratterizzato dall'espansione per il controllo delle fonti energetiche a fini di sfruttamento finanziario. L'inizio della guerra per l'energia si può datare con la decisione britannica di passare dal carbone al petrolio nell'alimentazione delle navi da guerra. Per il controllo del Vicino e del Medio Oriente, scoppia la prima guerra mondiale e viene emanata la Dichiarazione Balfour. Con questa dichiarazione la Gran Bretagna ritiene di controllare il mondo islamico creando una zona permanente di frattura in Palestina inserendovi gli ebrei. I Sionisti a loro volta colgono l'occasione per l'attuazione della loro specifica ideologia... trovando un alleato nel Nazismo e nell'Antisemitismo europeo a volte opportunamente provocato. La "persecuzione" degli ebrei della diaspora nasce e si sviluppa in questo contesto. Non a caso, i gerarchi nazisti incaricati di affrontare la "questione ebraica" in Est Europa erano personaggi su cui poco si è indagato. Due di questi erano ebrei sionisti (Heidrich e Frank).
Il XXI secolo riparte con le stesse premesse, più un paio di addentellati. La guerra per il controllo delle fonti energetiche ha subìto un'accelerazione per due ragioni:
1) le fonti petrolifere si riducono;
2) le classi dirigenti economico-politiche, che hanno costruito la globalizzazione sull'economia del petrolio, sanno che la loro permanenza al potere è garantita soltanto dal possesso delle fonti energetiche primarie e pertanto, per poter impossessarsi delle fonti energetiche del futuro, devono tenere coi denti le fonti energetiche del passato. La lobby ebraica sionista è riuscita ad impossessarsi del potere centrale degli USA e lo utilizza per i suoi fini. (Sostegno economico, militare, culturale, ideologico di Israele, considerato destinatario di una profezia divina, e controllo dei flussi economico-finanziari che caratterizzano l'economia della globalizzazione che nelle Banche e nelle Borse americane trovano la loro destinazione.)
Finché in Europa, alleata con Islam, Cina ed India non si sviluppa una presa di coscienza della situazione, le cose proseguiranno in peius.
 

Giorgio Vitali