lettera aperta
Tranquilli... il governo
berlusconico dura ancora tre anni!
Kiriosomega
«Ma le deputate del PDL si sono prostituite oppure no?» - Ed
altre verità sul mondo femminile e sulla prostituzione presunta e
sulle colpe stabilite dalla convenienza politica economica
mondiale... mentre in Italia il governo berlusconico promette una
durata triennale
Ante Scriptum
Perdonatemi il titolo un po' fuorviante… con le affermazioni
di Angela Napoli -ritirate per convenienza politica- in cui si
adombrava l'ipotesi della "prostituzione politica" (magari pure
fisica) di alcune deputate PDL per ottenere i seggi... era una
chicca troppo bella...
«Era una metafora» ed é costata cara all'innocente Angela
Napoli, del Fli, che aveva fatto allusioni pesanti sul metodo
d'ingaggio berlusconico. Lei ha dovuto chiedere scusa ma tutti
pensano ancora che abbia detto la verità... Comunque mi é sembrata
una buona dritta per introdurre il discorso che segue...
Paolo D'Arpini |
Trapassare da figlia di famiglia alla categoria di giovane pompon, coniglietta,
velina, pornodiva, fotomodella, ragazza coccodè, svampita… amica di nani e suoi
amici pagliacci è questione solo d'educazione, personalità, avvenenza e,
soprattutto, di tanga facilmente sfilabile.
Ma il ritrovarsi nella tipologia descritta, già di per sé triste, è, nonostante
tutto, la storia di tantissime ragazze irretite da vecchi sporcaccioni che glie
la appiccicano addosso! Se però dagli italiani a queste super carrozzate è
riconosciuta "potenza", le stesse ragazze divengono invidiate da moderne mamme
con figlie al seguito, così che sono perdonate perché "pecunia non olet"... e
poi potenti deficienti le sostengono secondo capriccio anche in carenza
d'ormoni, ma sorretti dalla pillola azzurra.
Così insieme con queste pullulano, nei grandi fratello, anche quelli che
rincorrono palle e palloni secondo propensione, e altri, già dismessi personaggi
televisivi, che in sconosciute isole sono a caccia di realizzazione dell'ultima
loro immagine pubblica prima che la farfalla tatuata sulla poppa si trasformi in
condor anche se interverranno bravi chirurghi.
Ma, nonostante tutto, l'unico epiteto che non abbandonerà quella gente,
specialmente le ragazze fino a che camperanno, sarà quello di svampite, perché
se le signorine sono cretine la "qualità" se la terranno a vita, alla faccia del
patrimonio lucrato e d'ogni "carriera" intrapresa (ivi compresa quella politica
- N.d.R.).
Numerose sono le svampite occidentali, forse il termine cinematografico è
arcaico, ma la categoria non è mai passata di moda purché le ragazze,
appariscenti ed apprezzate, quando stanno zitte, appartengono alla categoria
delle: «La-do-via silente al potente»!
Questo "rituale" è comune nell'opulento Occidente, mentre nel nostro poco
apprezzato Vicino Oriente le donne, svampite o no, hanno invece diritto a
starsene zitte ed oscurate da panni che, se pure facenti parte di una
tradizione, sono davvero assai scomodi anche per il solo respirare in quell'aria
calda umida, o molto secca secondo stagione!
Ma c'è di più, infatti, in quelle latitudini le donne non sono apprezzate solo
perché stanno zitte, giacché è loro imposto di stare tacite e non comunicare mai
i loro pensieri se non richieste. Inoltre, le poverette sono spesso schiave di
uomini che sono autentici aguzzini, almeno nella gran parte dei casi. E ancora,
quelle povere donne devono stare sottoposte anche al maschile uso del «ti
ripudio» senza sentenza, pur essendo state sacrificate sull'altare d'Eros in
giovanissima età, spesso quella che ancora è propria di «mammina di bambole».
E sempre le stesse donne sono assai spesso sfregiate e deturpate attraverso
l'uso d'acido solforico lanciato loro addosso se rifiutano le profferte amorose
di un imbecille di turno che si dichiara innamorato, ma che non si sente
corrisposto o comprende d'essere rifiutato.
Il "marchio" della deturpazione e sfregio del viso quelle disgraziate donne,
vittime della loro avvenenza, lo porteranno tutta la vita, ma la bestia
maschile, invece, se sarà processata, otterrà una condanna a pochi mesi di
carcerazione.
Ma non si senta superiore, per questo, l'epulone occidentale che del corpo delle
donne sa solo fare mercimonio… come ben ha dimostrato il bedù amico e socio in
affari di Berlusconi, e ricordiamoci che in Italia la pena di morte è stata
depennata dal C.P. Militare solo nel 1994!
Ma anche in altri Paesi, nella confederazione degli ameni-cani, la pena di morte
è ancora in auge con raffinate tecniche che non sempre funzionano bene, infatti,
assai spesso l'iniezione letale stenta ad agire, mentre il tentativo di
"arrostire" i neuroni è altrettanto spesso inadeguato. Anche il ricco e potente
Israele adotta la pena di morte! La distribuisce attraverso il suo "pietoso" "Tzahal
- צה"ל" ai goym di Palestina, i veri proprietari di quelle terre, e la
amministra attraverso la lapidazione verso chi non gli si confà. È possibile
vedere immagini della lapidazione di una donna palestinese per opera di soldati
dell'esercito israeliano nell'indirizzo seguente:
http://a.imageshack.us/img443/684/stoningisraelpalestinia.png
Ma anche l'Arabia Saudita, il Paese che tanto è caro agli ameni-cani per il suo
petrolio, pratica la pena di morte… anche in Cina, in Russia e suoi ex Paesi
satelliti essa è di moda… ma di questi, per convenienze politiche non se ne deve
parlare!
E di tutti i morti, persone importanti per la scienza, o disgraziati, di cui
nemmeno più si ricorda il nome, uccisi in nome del pietoso cristianesimo delle
crociate o dell'inquisizione, o anche dal volere del "santo e pio" Pio IX ci
vogliamo dimenticare?
E dei soldati italiani e francesi uccisi con il plotone d'esecuzione da incapaci
generali d'Europa ci vogliamo scordare? E dei soldati macellati sull'ara del dio
denaro vogliamo disfarcene anche nel ricordo, o chiedere loro scusa come a
distanza di secoli quasi ha preso il vizio di fare la chiesa di Roma.
E quanti altri esempi possono essere riportati!
Ma dove nuovamente si va a puntare l'odierna propaganda politica dell'Occidente?
Sul cattivo Iran!
Il moderno demonio che, per quanto demonio, non è peggiore dei sanguinari Bush
padre e figlio, o del mentitore vampiro inglese Tony Blair, o di tanti
governanti di comodo protetti dalla forza militare statunitense.
Dunque, il vero problema che odiernamente l'asservita stampa dibatte non è la
morte per lapidazione della disgraziata Sakineh, ma è il porre all'attenzione
degli imbecilli che l'Iran è una peste che deve essere estirpata.
Imbecilli mondiali che nemmeno s'accorgono che i padroni delle industrie,
complici il mondialismo e certi sindacati, li derubano di denari con la
creazione di "contratti ad personam", e li depredano anche di conquiste sociali
dovute ad anni di lotte.
Ecco, perciò, cosa si vuole nell'Occidente del Potere e dei suoi vassalli:
«Stroncare ogni voce di dissidenza in proposito del sinarchismo interbancario
giudaico/statunitense e di revisionismo storico!».
E allora?
Allora voglio rammentare alcune parole estrapolate da una canzonetta settaria,
una canzonetta di tanti anni fa dei bravi comunisti "Nomadi": «… ancora tuona il
cannone, ancora non è contenta di sangue la belva umana …»
Scritto
dall'agnostico
Kiriosomega
che
condanna ogni fede, teocrazia, clericocrazia e mondialismo |