Italia - Repubblica - Socializzazione

 

COMUNICATO STAMPA
(21.4.2001)

 

XXI aprile 2001 – FESTA del LAVORO

Astensione dal voto o scheda bianca

 

Il votare o l’astenersi dal voto sono semplici determinazioni della coscienza e della volontà, che esprimono l’essere o il non essere dei cittadini in un rapporto vivo ed efficiente con le istituzioni. Nella seconda ipotesi, il rapporto che si instaura fra cittadini ingiustamente emarginati ed istituzioni perseveranti in inique sanzioni non può che essere complesso e oneroso per entrambe le parti.

Ebbene, nel 1958, poiché non vi era (e non poteva esservi per esplicito divieto di legge) alcun partito che rappresentasse il fascismo, i Combattenti della RSI decisero (legem sibi statuere) di non votare o di votare scheda bianca, fino a quando siffatta aberrante situazione non fosse stata radicalmente modificata. Non essendosi verificato alcun mutamento in tal senso, gli stessi Combattenti confermano, oggi, la medesima decisione. La quale -oltre a costituire un dovere verso i Caduti e verso le nuove generazioni– adempie l’ufficio di testimoniare che, nel XXI secolo, in Italia vivono e operano fascisti, i quali, all’amor patrio uniscono sinergicamente la fierezza di portatori della più alta forma di democrazia compendiata nel mussoliniano stato di popolo. In quanto tali, essi si sottraggono all’ingannevole e obsoleto suffragio restaurato in Italia con i carri armati e le fortezza volanti giudaico-massoniche. Ciò comprova altresì che, con serietà e spirito di sacrificio, è possibile e utile alla Causa chiamarsi fuori di un «sistema» di cui non si condividono i fondamenti etici, morali e politici.

Simili a quelli che li hanno preceduti, gli attuali schieramenti politici sono eterodiretti e agiscono in funzione di disposizioni impartite da un’unica loggia internazionale.

Il pensare che il polo vincente possa fare giustizia di quello perdente, per realizzare condizioni sociali e politiche di maggiore equità e giustizia, è semplicemente folle, poiché essi, essendo obbligati a cooperare al conseguimento di obiettivi previsti dalla pianificazione mondialista, non possono che essere sostanzialmente alleati.

Se così non fosse, la campagna elettorale sarebbe incentrata su ben altri argomenti:

* uscita dell’Italia dalla Nato, denuncia del Tratto di pace e di quello non proliferazione atomica;

* allontanamento delle basi straniere dall’Italia e la costituzione di forze armate autenticamente nazionali;

* denuncia del Concordato, per totale inadempienza della controparte;

* sanità unica per tutti, gratuita ed efficiente;

* scuola, per sua natura selettiva, deve essere posta in grado di offrire alla gioventù reali opportunità di crescita intellettuale e sociale valorizzando meriti e capacità;

* pensioni più eque, commisurate ai versamenti effettuati;

* assegni famigliari adeguati al mantenimento della famiglia con una congrua prole;

* eliminazione degli autobus dalle città e loro sostituzione con i più silenziosi, più efficienti e meno dannosi filobus, unitamente alla contemporanea costruzione di una vasta rete di metropolitane; ecc.

 

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p. Il Comitato Direttivo
F. G. Fantauzzi