Italia - Repubblica - Socializzazione

 

da "Avanguardia" del luglio 2001

 

Un documento della Federazione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana indirizzato al Coordinamento Antimondialista, in occasione dell'Assemblea indetta dalla Comunità Politica di Avanguardia a Reggiolo il 23 di giugno.

 

La Federazione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana, quale autentica rappresentante del combattentismo della RSI ed espressione vivente delle istanze rivoluzionarie che ispirarono la lotta ed il sacrificio dei nostri caduti in quella epopea, ad un tempo eroica e gloriosa, in difesa della civiltà europea, memore e consapevole che le ragioni che furono a fondamento della rivolta nazionale e popolare contro l'incipiente tirannia demogiudaica e dell'immane guerra del sangue contro l'oro, lungi dall'essere dissolte, appaiono oggi più che mai forti ed evidenti di fronte all'arrogante pretesa dei «padroni del mondo» di conculcare definitivamente i diritti e le insopprimibili necessità vitali dei popoli e degli individui, sopprimendone con l'inganno, la corruzione e la violenza brutale ogni anelito alla libertà ed alle proprie tradizioni, alla propria storia ed alla stessa identità, plaude alle iniziative coraggiose di tutti coloro che reagiscono contro l'infame progetto di asservimento dell'intera umanità che va sotto il nome di globalizzazione.

Quella globalizzazione che sotto il pretesto di razionalizzare e di standardizzare i sistemi di comunicazione, di produzione e di distribuzione delle merci, intende omologare al modello USA le leggi ed i costumi di ogni Paese, sottoponendoli ad un ferreo e capillare controllo, riducendo gli esseri umani al livello degli ebeti amerikani ed occidentali, inverando la concezione che di essi ne hanno i loro padroni e cioè di essere niente più che «animali parlanti».

La veemente protesta di quella parte di giovani di tutto il mondo che comincia a comprendere che cosa veramente si cela dietro le lusinghevoli promesse di benessere e di progresso universale, ci trova dunque assolutamente solidali e volentieri aderiamo ad ogni intelligente iniziativa a favore del fondamentale obiettivo di risveglio politico e umano.

Tuttavia, benchè possa apparire ovvio, non ci sembra del tutto superfluo in questa circostanza -date le consuete persecuzioni dal regime che tutti noi ben conosciamo- che da parte di tutti coloro che condividono gli scopi del costituendo “Coordinamento Antimondialista”, si sappia sagacemente evitare i tranelli e le provocazioni che certamente sono già state predisposte da parte del nemico.

Storia ed esperienze passate ed ancora presenti ci fanno supporre che, come già nel famoso ‘68, anche all'origine di un certo movimento, quello del cosiddetto «popolo di Seattle» ci siano i soliti «perfidi» individui [vedi la pseudo ideologa Naomi Klein] per i loro perfidi fini.

Ma siamo certi che la perspicacia di tutti noi saprà sventare le insidie già esistenti e quelle che indubbiamente saranno poste in atto.

Con questo auspicio e con questa determinazione, aderiamo «toto corde» al Coordinamento Antimondialista.

 

Italia - Repubblica - Socializzazione   

p. Il Comitato Direttivo
F. G. Fantauzzi