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COMUNICATO STAMPA
(30 novembre 2003)

 

 

La FNCRSI segue con simpatia, ma con molta precauzione il movimento di protesta che si leva da ambienti di destra contro le dichiarazioni e la netta presa di posizione filo-sionista dell'esponente di Alleanza Nazionale.

Tali dichiarazioni, espresse dal vice presidente del Consiglio italiano, dimostrano che la linea geopolitica scelta è irreversibile. Poichè anche i precedenti governi di centro sinistra non si sono discostati di molto da una posizione geopolitica di asservimento ai progetti egemonici atlantisti, è giocoforza dedurre che una strategia politica contraria all'egemonia USA non può che preludere alla nascita di un forte ed articolato movimento che raggruppi tutte le forze autenticamente antagoniste, e non soltanto provenienti dal movimentismo di destra.

Tanto più che la guerra cosiddetta "preventiva" altri non è che l'inizio della vera guerra contro la nascente Unione Europea, come ben sanno gli analisti più seri. Infatti, una guerra contro il cosiddetto "terrorismo" non potrebbe essere definita preventiva, ma soltanto repressiva.

Ci troviamo pertanto di fronte alla machiavelliana e schmittiana scelta definitiva del nemico. E come sempre in Italia, questa scelta è difficile e combattuta.

La FNCRSI è stata fondata nel 1947. L'attuale denominazione è del 1956. Nell'assemblea nazionale di Firenze del 26/4/1959 la FNCRSI chiuse qualsiasi rapporto con il MSI e espulse Valerio Borghese che del MSI era un finanziatore (con soldi atlantici).

La FNCRSI ha seguitato fino ad oggi una linea politica improntata sulla fedeltà ai princìpi ed alle linee guida del Partito Fascista Repubblicano, che non hanno certamente bisogno di essere difesi di fronte alle accuse infantili di personaggi più o meno inventati del teatro nazionale.

 

Giorgio Vitali