Italia - Repubblica - Socializzazione

 

COMUNICATO STAMPA
(1 dicembre 2003)

 

Gli italiani non immaturi, cioè tutti coloro che conoscono il comune passato, non sono disposti, in questo frangente di incombente crisi mondiale opportunamente tenuta nascosta dai media di regime, a concedere ulteriori deleghe a chiunque pensa di governare la cosa pubblica con liti di facciata ed accordi sottobanco, dove le poltrone ed i ruoli sono già stati distribuiti da Poteri più o meno occulti. A nessuno può essere ulteriormente concessa la strumentalizzazione per fini di politica locale del sacrificio di tanti connazionali durante e dopo il conflitto mondiale, ignorando quanto di positivo fu costruito in quel crogiolo politico che fu il periodo 1943-1945. Inoltre, gli italiani non immemori del proprio passato non sono più disposti ad accettare investiture di appalto del nostalgismo strumentale a personaggi di comodo.

Non possiamo e non vogliamo farci intrappolare in una terza guerra mondiale di stampo artificialmente religioso che non serve certamente agli interessi nazionali nè a quelli europei. La FNCRSI ritiene doveroso il superamento del clima di guerra civile creato ancora oggi come nel 1943-45, per interessi contrari a quelli nazionali, pur nel ricordo e nella continua proposizione di tutto quanto fu l'apporto legislativo delle forze politiche attive nella RSI, che furono, è bene ricordarlo, rappresentative di tutti i movimenti autenticamente nazionali presenti nel territorio italiano e risalenti al dibattito politico ed allo scontro ideologico che ha caratterizzato la storia del primo novecento in Europa. Nella RSI infatti non c'erano soltanto i fascisti. La FNCRSI non è mai stata unicamente rivendicazione di un passato, ancorchè glorioso, ma anche proposta concreta per il presente e per il futuro. Pertanto, coerentemente con il proprio passato, essendo stata costituita alla fine del 2° conflitto mondiale, la FNCRSI invita tutti gli italiani ad agire politicamente nella prospettiva geopolitica di «Eurasia», uscendo dalle «liti di cortile» che denotano un sostanziale asservimento ad interessi altrui, nonché da atteggiamenti opportunistici che troppo spesso si sono dimostrati sbagliati. Eurasia è l'unica garanzia per l' indipendenza del Mediterraneo e per l'internazionalizzazione di Gerusalemme.

 

Giorgio Vitali