Italia - Repubblica - Socializzazione

 

1° Dicembre 1993
50° anniversario della Repubblica Sociale Italiana

 

 

 

Dalla odierna ricorrenza ci viene un monito alla fede nella rinascita del popolo italiano, che il regime antifascista ha ridotto ad un grado di dissoluzione politica e di smarrimento morale mai registrato nella storia unitaria d'Italia.

Nel nome dei nostri caduti, offertisi in volontario olocausto per l'ONORE D'ITALIA nella continuazione del combattimento accanto ad alleati liberamente scelti, riaffermiamo:

CONTRO l'anacronismo delle privatizzazioni, CREDIAMO che «nulla di umano o spirituale esiste fuori dello Stato, sintesi e unità di ogni valore»;

CONTRO il mito dei progresso e dell'uguaglianza, CREDIAMO nella naturale disuguaglianza degli uomini e nella sempre risorgente forza dello spirito;

CONTRO la rinuncia alla vita, CREDIAMO nella fierezza che sempre accompagna una generazione cospicua ed intelligente;

CONTRO il mondialismo, CREDIAMO in un mondo di popoli liberi e sovrani;

CONTRO le plutocrazie affamatrici, CREDIAMO nella giusta ripartizione dei beni della Terra e nella partecipazione dei lavoratori alla integrale gestione delle imprese;

CONTRO il mercato, CREDIAMO nell'Europa unita, spiritualmente prima che economicamente;

CONTRO le strette di mano fra quanti hanno perduto il senso dell'onore e dell'onta, CREDIAMO alla forza degli UOMINI LIBERI d'Italia, nelle mani dei quali soltanto è lecito affidare la responsabilità dell'avvenire.

Ciò crediamo fino alla vittoria del sangue contro l'oro.

 

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