controcorrente
via P. Villari, 27 - 00184 Roma
Per il referendum,
invitiamo a votare "NO"
(stampato su due facciate -.
dimensione 12 X 17 cm.)
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FEDERAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI
DELLA REPUBBLICA SOCIALE
ITALIANA
00185 roma - via pasquale villari,
27 |
per il referendum
invitiamo a votare
no
■ CONTRO FANFANI
e il partito della conservazioni bigotta
■ CONTRO ALMIRANTE
fanalino di coda di una processione ignobile
■ CONTRO BERLINGUER
compartecipe delle manovre moderate
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La
consultazione popolare indetta per il referendum nulla offre di sostanzialmente
nuovo, essendo anch'essa proposta dalle solite immobili strutture di potere per
costringere gli Italiani ad esprimere un giudizio politico che è falso perché la
consultazione è fittizia e non consente la espressone di un pensiero politico
autonomo e concreto. Gli Italiani infatti vengono sollecitati a scegliere fra le
prospettive di una politica clericale, nella quale non crede più nessuno, e
quelle di una politica anticlericale, in cui del pari non crede più nessuno,
mediante la vellicazione di sentimenti e risentimenti che, dato il peso
determinante che in queste cose assume la manipolazione dell'opinione pubblica,
rappresenteranno la motivazione della scelta nella maggior parte degli Italiani.
Ciò posto, occorre considerare che il quadro politico nazionale è sempre lo
stesso, immoto dalla fine della guerra, egemonizzato dalle due forze clericali
al potere, tanto vicine fra loro per fideismo e gesuitismo:
— quella cattolica (il partito che ha espresso i governi e determinato la intera
politica del Paese, dall'epoca della restaurazione antifascista, coalizzando le
varie componenti, con-servatrici e moderate, della borghesia alta, media e
minuta);
— quella comunista (che in chiave moderata ha gestito da sempre la opposizione a
quella coalizione, convogliando sotto la protezione delle di lei grandi ali la
protesta delle componenti operaie e bracciantili).
Ed è così chiusa ogni prospettiva di rinnovamento.
Nasce da queste considerazioni il nostro invito a cogliere l'occasione del
Referendum per respingere con un NO l'iniziativa della Democrazia Cristiana e
scavalcare la finta battaglia delle sinistre, per riaffermare il diritto del
Popolo Italiano ad una politica di autonomia e di libertà dai condizionamenti
del Vaticano, niente affatto avversati dal Partito Comunista Italiano, quale
passaggio necessario verso un profondo rinnovamento del costume politico e delle
strutture del potere in Italia.
Il nostro "NO" è inoltre la naturale negazione dell'atteggiamento bassamente e
gratuitamente servile del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale.
artigiana grafica ■ roma (2-5-1974 e. 80.000)
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